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SALSA Video: Metodo dei QUADRANTI. Luca e Debora Ballo.Divento.it

In questo video mostro il mio metodo dei QUADRANTI, è un video nel quale balliamo io e Debora. Siamo alla fine di una Pratica di Ballo che...

In questo video mostro il mio metodo dei QUADRANTI, è un video nel quale balliamo io e Debora. Siamo alla fine di una Pratica di Ballo che organizziamo, insieme ad altre scuole di ballo, per far ballare gli allievi tra di loro, così possono conoscersi e fare pratica prima di arrivare sulle piste di ballo. Per i ballerini sono momenti molto utili e direi divertenti, di grande socializzazione. 

Uso questo video per mostrarti il mio metodo dei quadranti.  

Che cosa sono i quadranti?

Vediamo di capire che cosa sono i quadranti: è uno schema per suddividere lo spazio nel quale mettere, i passi base, le figure le rispettive guide e le rotazioni. 

Usiamo come schema i quadranti dell'orologio.
Noi Cavalieri siamo al centro, sopra la linea sagittale di ballo, quindi: 

  1. il primo quarto o quadrante è davanti a noi a destra,
  2. il secondo è dietro di noi a destra,
  3. il terzo è dietro di noi a sinistra,
  4. il quarto è davanti di noi a sinistra.

Questi riferimenti ruotano insieme a noi e li teniamo fermi dal tempo numero 1 al tempo numero 8.

Perché i quadranti sono molto utili.

Abbiamo visto che cosa sono vediamo perché sono molto utili. Durante lo studio del ballo i quadranti aiutano i ballerini a rendersi conto se stanno usando tutto lo spazio e loro a disposizione, oppure se si stanno muovendo sempre nelle stesse direzioni a causa del limitato numero di figure che conoscono. 

Quindi il primo obiettivo dei quadranti è rispondere a queste domande

  • Quante figure di base intermedie e avanzate conosco per ogni quadrante? 

  • Le stesse figure le posso eseguire anche negli altri quadranti? 

  • E con quante prese so eseguire queste figure? 

Nei nostri corsi usiamo i quadranti come fondamenta sopra le quali analizzare e memorizzare le figure di ballo usando la memoria spaziale, che è la più potente che abbiamo. 

I quadranti aiutano a creare le proprie sequenze ed a improvvisare nel ballo.

Questo metodo è generativo cioè fornisce ballerini uno strumento per riuscire a creare le proprie sequenze di ballo, di improvvisare delle sequenze usando le figure come si fa nell'improvvisazione nella musica jazz, ovvero usando delle frasi conosciute giocandoci sopra.

Sopra i quadranti aggiungiamo il Metodo a Strati.

Sopra queste fondamenta, belle solide, aggiungiamo dei livelli ulteriori che rispondono a queste altre domande: 

  • Quando genero le sequenze di ballo sto seguendo il galateo del ballo? E cioè sto facendo girare la ballerina con una figura che sviluppa rotazioni a destra in modo orario e dopo una figura che la fa ruotare a sinistra in modo antiorario? Evitando così di farla ruotare troppe volte nello stesso senso? 

  • So aggiungere nelle figure delle rotazioni del Cavaliere? 

  • Quanti cross diversi conosco? Con quanti abbellimenti? Perché i cross rendono il ballo molto più dinamico, possiamo usarli per modificare le prese e per far divertire di più le ballerine. 

Ho sviluppato questo metodo per aiutare in primo luogo me stesso, e quindi i miei allievi, per avere uno strumento generativo per arrivare ad improvvisare le sequenze di ballo evitando di andare sempre a memoria come un pappagallo. In pratica quello che ho fatto da musicista è stato ricreare le condizioni di consapevolezza per improvvisare negli assoli, avendo il controllo di ciò che si sta facendo.

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